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    Nel 2016 il WWF ha scoperto 115 nuove specie animali e vegetali nel sud-est asiatico

    Credit: Afp

    Una media di due nuove specie classificate ogni settimana, che si aggiungono alle 2.500 studiate nel corso degli ultimi 20 anni dai ricercatori del WWF attivi nella penisola dell'Indocina

    Di Giuseppe Loris Ienco
    Pubblicato il 19 Dic. 2017 alle 19:29 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:58

    Sono ben 115 le nuove specie animali e vegetali scoperte nel corso del 2016 lungo le rive del Mekong, il più lungo fiume del sud-est asiatico che attraversa paesi come Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam.

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    A rivelarlo è uno studio promosso dal WWF, secondo il quale tra le scoperte compiute l’anno scorso vi sono specie mai classificate prima di mammiferi, anfibi, pesci, rettili e piante.

    Una media di due nuove specie classificate ogni settimana, che si aggiungono alle 2.500 studiate nel corso degli ultimi 20 anni dai ricercatori del WWF attivi nella penisola dell’Indocina.

    La maggior parte di queste sono state individuate nelle lussureggianti foreste che costeggiano il Mekong.

    Un rarissimo esemplare di tartaruga appartenente alla specie Malayemys isan è stato però visto per la prima volta dai ricercatori del WWF in un mercato nel nord-est della Thailandia.

    Tra gli altri animali scoperti vi sono un pipistrello di montagna che vive nelle foreste tra Laos e Thailandia, due tipi di talpe che vivono in reti di gallerie sotterranee nel Vietnam del nord e una lucertola d’acqua dolce che ha il suo habitat tra la Cina meridionale e il Vietnam.

    La sopravvivenza di buona parte delle specie animali e vegetali classificate appena un anno fa dal WWF è già a rischio a causa della distruzione del loro habitat, del bracconaggio e del commercio illegale.

    “Queste nuove scoperte individuate nel Mekong devono essere protette a ogni costo da collezionisti senza scrupoli disposti a spendere migliaia di dollari o più per portarsi a casa le specie più rare, uniche e a rischio estinzione del mondo”, ha detto Stuart Chapman, rappresentante del WWF nella regione del Mekong.

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