Christian “Birdman” Moullec ha cinquantotto anni, e gli ultimi venti li ha passati per la maggior parte in aria, al fianco di oche e gru, per guidarle nelle loro pericolose traversate migratorie.
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Meteorologo di formazione, stava studiando i cieli quando nel 1995 si accorse di uno stormo di oche lombardelle minori in difficoltà.
Gli uccelli faticavano ad attraversare il confine tra la Germania e la Svezia a causa delle impervie condizioni meteorologiche.
Ispirato dall’etologo Konrad Lorenz e dalla sua capacità di creare un legame affettivo con i pennuti, Moullec decise di alzarsi in aria e provare a guadagnarsi la fiducia dei volatili per poterli guidare verso la Lapponia svedese, passando da rotte più sicure.
Da allora non ha più smesso.
Come racconta in un’intervista al National Geographic, piano piano hanno imparati a conoscersi, lui e le oche, e grazie al loro saldo legame oggi Christian le raggiunge nei cieli quasi tutti i giorni.
Da un po’ di tempo alleva pulcini orfani nella sua casa e segue numerosi stormi in giro per il mondo.
Da poco il suo sito Voler avec les oiseux offre ai turisti la possibilità di unirsi a lui in un volo di 35 minuti mozzafiato.
La sua idea di turismo naturalistico ha il senso non solo di finanziare il progetto di reintrodurre in natura la delicata specie a rischio che aiutò nel suo primo viaggio, ma anche quello di proseguire nella sua missione ambientalista.
Per lo stesso motivo “Birdman” condivide le incredibili immagini dei viaggi a bordo del suo speciale ultraleggero a due posti: mostrando al mondo ciò che lui può ammirare quotidianamente spera di trasmettere il suo amore per la natura e sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli corsi da questi animali.