Cambiamento climatico, settembre il mese più caldo degli ultimi 30 anni
Avviso ai cretini che stanno discutendo di Greta Thunberg o che appendono fantocci sotto i ponti: secondo i dati diffusi dal servizio climatico Copernicus ECMWF, settembre 2019 è risultato di 0.57°C più caldo del periodo climatico trentennale di riferimento 1981-2010. Con questo valore, dunque, il mese appena concluso risulta il settembre più caldo dell’intero data set Copernicus. A settembre quasi tutta l’Europa è risultata più calda della media, soprattutto in Norvegia. Anche USA, Sud America centrale, Sudafrica e Australia hanno subito un avanzamento delle temperature, oltre alle zone Artiche che ormai segnano ogni mese un trend anomalo.
Sempre tanto sui numeri si registra un 0.55° gradi in più negli ultimi 12 mesi rispetto alla media 1981-2010. Copernicusa ECMWF sottolinea anche che prendendo a confronto il periodo preindustriale definito dallo Special Report IPCC 1.5° sia le temperature dell’ultimo anno sia quelle del mese di settembre sono risultate superiori di 1.2°.
Il limite fissato dall’accordo di Parigi sul clima è ormai vicinissimo e di questo passo senza drastici provvedimenti potrebbe essere raggiunto nel 2032.
Ovviamente da record sono anche le emissione di CO2: lo storico Osservatorio di Mauna Loa nelle Hawaii a settembre ha rilevato una concentrazione media di 408.54 ppm, con il tasso di crescita annuale fra i più alti di sempre. In Italia (dove i dati sono raccolti dall’Osservatorio di Monte Cimone del Servizio Meteo dell’Areonautica militare) la concentrazione è risultata di 405.92 ppm rispetto al 403.64 ppm dell’anno scorso. Rimane molto lontano il limite di 350 ppm che molti climatologi indicavano come limite massimo e che invece viene superato fin dal 1988.
Questi sono i dati, i numeri incontestabili che vengono messi a disposizione della politica (troppo occupata a discutere di Greta piuttosto che concentrarsi sulle soluzioni): il resto sono solo chiacchiere di complottisti e di antiscientifici vari che continuano a rimestare nel fango. Sarebbe da chiedere ai coraggiosi che appendono un fantoccio impiccato con le sembianze di Greta cose ne dicono di questi dati e quali sarebbero le soluzioni: che dimenticassero Greta e ci dicano come risolvere questo problema. Anche perché il cambiamento climatico è molto democratico: colpisce i poteri forti, i poteri deboli e i poteri tutti.