I ricercatori dell’Università Curtin di Perth, in Australia, hanno annunciato la morte di quello che è considerato il ragno più vecchio al mondo: il Gaius villosus, un grosso ragno dal morso non mortale per l’uomo ma molto doloroso.
Il nome assegnatogli dai ricercatori era “Numero 16”: a 43 anni la femmina di gaius villosus, della famiglia degli idiopidae, è morta non per mano di un uomo impaurito, o della vecchiaia stessa, ma uccisa dalla puntura di una vespa.
A renderlo noto è uno studio pubblicato dal Pacific Conservation Biology Journal, condotto dalla biologa Leanda Mason.
Prima di questo esemplare, il record di anzianità tra gli aracnidi spettava a una tarantola messicana di 28 anni.
Il Gaius villosus vive in buchi nel terreno chiusi con un coperchio di ragnatela, e scatta fuori per catturare le sue prede. Di qui il nome di “ragno a porta-trappola”.
Numero 16 è stata scoperta negli anni Settanta dalla ricercatrice Barbara York Main, oggi 88enne, che ha cofirmato l’articolo in cui è stato annunciato il suo decesso.
“La sua vita notevole ci ha permesso di studiare ulteriormente il comportamento del ragni a porta-trappola e le dinamiche della popolazione”, ha commentato la ricercatrice Mason.
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