Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Ambiente
  • Home » Ambiente

    È morta Koko, la gorilla che conosceva la lingua dei segni e aveva il QI di un uomo

    La gorilla e Robin Williams

    La gorilla riusciva anche a capire circa 2mila parole della lingua inglese ed era diventata famosa per aver pianto alla notizia della morte dell'attore Robin Williams, conosciuto nel 2001

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 22 Giu. 2018 alle 13:36 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:55

    È morta a 46 anni Koko, la gorilla che era in grado di comunicare usando più di mille parole della lingua dei segni.

    L’animale aveva imparato a comunicare in tenera età grazie ad alcuni scienziati che l’avevano sottoposta a dei test per indagare l’intelligenza degli animali. I risultati che hanno fatto seguito alle ricerche su Koko hanno rivoluzionato il modo di vedere le capacità intellettive ed empatiche degli animali.

    Le abilità della gorilla, che capiva anche alcune parole della lingua inglese, sono state documentate dalla psicologa degli animali Francine Patterson.

    Koko aveva anche adottato e dato un nome ad alcuni animali da compagnia, tra cui un gattino chiamato All Ball.

    La gorilla aveva conosciuto Robin Williams nel 2001, quando l’attore si era recato in visita alla Gorilla Foundation, e aveva pianto per la morte dell’attore, avvenuta nel 2014.

    L’attore aveva definito una “esperienza che ti cambia la mente” l’incontro con Koko. I due si tenevano per mano e si solleticavano in un video largamente condiviso.

    Le foto che mostravano la gorilla mentre piangeva alla notizia della morte del suo amico Robin Williams divennero virali in rete, commovendo milioni di persone.

    A dare la notizia della morta della gorilla è stata la Gorilla Foundation in un comunicato ufficiale.

    “Koko, la gorilla conosciuta per la sua straordinaria maestria con il linguaggio dei segni, e prima ambasciatrice delle specie in via di estinzione, è morta ieri mattina [mercoledì] nel sonno all’età di 46 anni”.

    “Mancherà profondamente a tutti”, ha scritto la Fondazione. “Koko ha toccato le vite di milioni di persone”

    La gorilla, che aveva un QI tra 76 e 95, era in grado di capire circa 2mila parole della lingua inglese. La media del QI negli umani è di 100 punti, e la maggior parte delle persone ottengono un risultato che oscilla tra 85 e 115.

    Koko era apparsa in diversi documentari, tra cui uno del 2015 di PBS e 2 prodotti da National Geographic.

    Il National Geographic aveva anche dedicato una copertina del 1978 alla gorilla, pubblicando un’immagine in cui Koko si scattava una foto allo specchio.

    La gorilla era nata il 4 luglio 1971 nello zoo di San Francisco. Il suo vero nome era Hanabi-Ko, che in giapponese significa “bambino dei fuochi d’artificio”, in riferimento alla data di nascita.

    La dottoressa Francine Patterson ha iniziato a lavorare con la gorilla nell’ambito delle sue ricerche sulle capacità linguistiche dei gorilla e nel 1972 ha iniziato a insegnare a Koko il linguaggio dei segni.

    In seguito, la dottoressa e il biologo Cohn hanno spostato la gorilla in una nuova riserva per continuare a studiarla, affiancandola a un gorilla nel 1979.

    Nel 2004, Koko aveva usato il linguaggio dei segni per segnalare che le faceva male la bocca, oltre ad usare una scala da 1 a 10 per mostrare quanto forte fosse il dolore.

    Non avendo avuto figli, la dottoressa Patterson aveva regalato a Koko un’intera cucciolata di gattini in occasione del suo 44esimo compleanno.

    Vedendo il suo regalo la gorilla si era emozionata ed era riuscita a dire agli operatori della Gorilla Foundation “Sono i miei bambini”, usando la lingua dei segni.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version