Un’isola senza abitanti, ma con tanti rifiuti. È l’isola di Henderson, nel Pacifico. Uno dei luoghi in cui maggiore è la densità di inquinamento da plastica in tutto il pianeta.
Il centro più vicino a Henderson di dimensioni considerevoli si trova a più di 3,100 miglia di distanza.
Secondo alcuni recenti studi, le sue spiagge sono coperte da 37,7 milioni di pezzi di detriti in plastica. 671 pezzi di plastica al metro quadro. Dato che la rende il luogo con la più alta densità di rifiuti nel mondo, spiega uno studio pubblicato dal giornale Proceedings of the National Academy of Sciences.
“Quanto avvenuto sull’isola di Henderson mostra che non c’è modo di eludere l’inquinamento causato dalla plastica, persino nelle zone più remote dei nostri oceani”, ha affermato Jennifer Lavers, curatrice dello studio.
Un video pubblicato dall’Institute for Marine and Antarctic Studies dell’Università della Tasmania mostra quanto rivelato dallo studio condotto da Jennifer Lavers:
Henderson è parte delle Isole Pitcairn, comprese nel territorio britannico d’Oltremanica nella zona dell’Oceano tra il Sud America e l’Australia. Si tratta di un territorio talmente remoto da essere stato visitato dai ricercatori solamente una volta ogni cinque o dieci anni.
Lavers ha notato per la prima volta il problema dell’inquinamento dell’isola grazie a un tour virtuale su Google Maps. Per raggiungere la zona, ha primo preso un volo dalla Tasmania a Tahiti. Poi ha preso un aereo – che parte una volta a settimana – per le isole Gambier, per proseguire a bordo di una nave merci che stava navigando da dieci giorni dalla Nuova Zelanda e ha chiesto all’equipaggio di portarla fino all’isola di Henderson, secondo quanto riportato da Atlantic.
L’ammasso di rifiuti di plastica, invece, ha avuto un viaggio relativamente comodo per arrivare fino a Henderson. L’isola si trova vicino al centro del vortice del Sud Pacifico, una corrente oceanica che spazza via i rifiuti dal Sud America.
Le correnti trasportano i rifiuti non solo sulle isole, ma anche in altri posti inaspettati. Alcuni scienziati hanno riportato di recente la scoperta di un “abbondante e diffuso” ammasso di detriti di plastica nel Mar Glaciale Artico, un’area in cui ci sono più orsi polari che persone.
Uno studio giapponese ha invece rivelato la presenza di buste di plastica e lattine nella Fossa delle Marianne, il punto più profondo della Terra.
Più di 200 specie marine sono a rischio a causa della plastica che mangiano. E circa il 55 per cento degli uccelli marini è a rischio a causa dei rifiuti che trova in mare, secondo quanto spiegato da Lavers.
La ricercatrice ha sottolineato che il suo studio sottostima l’attuale ammontare di rifiuti sull’isola di Henderson, in quanto lei e i suoi colleghi sono riusciti a prendere in considerazione nel loro campione pezzi più larghi di 2 millimetri. Inoltre non hanno considerato la plastica lungo la scogliera e il litorale roccioso.
“Ben lontana dall’essere l’isola deserta che le persone immaginano come un luogo remoto, l’isola di Henderson è uno scioccante ma tipico esempio di come i detriti di plastica colpiscono l’ambiente su scala globale”, ha aggiunto Lavers.
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