Greta torna a scuola. La giovane attivista svedese ha annunciato sui suoi canali social che è pronta a mettere un punto ai suoi venerdì di sciopero. “Dopo aver parlato con tanti leader, mi sono resa conto che hanno la crisi climatica sotto controllo, capiscono l’emergenza e sono pronti ad agire. Quindi ho deciso di smettere di scioperare e tornare a scuola per sempre. Non farò più lo sciopero della scuola il venerdì”, si legge in un messaggio diffuso dalla sedicenne sui social.
Il 20 agosto scorso la sedicenne non si è presentata scuola, decidendo di non andarci fino al 9 settembre successivo, giorno in cui gli svedesi si sarebbero recati alle urne per le elezioni politiche. Quello che chiedeva era che il governo si occupasse più seriamente dell’emergenza del cambiamento climatico.
Greta non andava a scuola e si presentava ogni giorno davanti alla sede del Parlamento svedese a Stoccolma. Con sé aveva un cartello con su scritto: “Sciopero scolastico per il clima”. Quel messaggio ha superato i confini della Svezia e ha fatto il giro del mondo, trascinando centinaia e centinaia di persone in piazza a protestare contro il cambiamento climatico. Sempre di venerdì.
Dopo il 9 settembre, Greta Thunberg è tornata a scuola, decidendo però di dedicare sempre un giorno a settimana alla sua protesta: ogni venerdì Greta si è recata davanti alla sede del parlamento svedese per manifestare.
Settimana dopo settimana, la protesta di Greta ha accolto sempre più adesioni e in tutto il mondo si sono organizzate manifestazioni per salvare il pianeta dal cambiamento climatico, sempre di venerdì. Il culmine delle proteste si è avuto lo scorso 15 marzo, quando è stato indetto il “global strike”, lo sciopero globale, che ha visto la partecipazione di migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo. Greta Thunberg è riuscita così a svegliare l’attenzione dei leader sul nodo caldo del clima, insieme a decine di migliaia di persone che hanno manifestato con lei. Ma non abbastanza, quello di Greta, infatti, è stato solo un pesce d’aprile.
Greta continuerà a portare avanti la sua battaglia continuando a scioperare tutti i venerdì.