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    Earth Overshoot Day: oggi l’umanità ha esaurito le risorse disponibili per il 2021

    Credit: Ansa

    Di anno in anno, questo giorno arriva sempre prima. Per mantenere i nostri consumi attuali, ci vorrebbero 1,7 Terre all'anno

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 29 Lug. 2021 alle 11:56 Aggiornato il 29 Lug. 2021 alle 12:04

    Oggi è una data molto importante per l’intero pianeta: l’Earth Overshoot Day. Non si tratta però purtroppo di un giorno di festa, ma di una giornata che da alcuni anni viene resa pubblica nel momento in cui, per quell’anno solare, l’umanità ha esaurito le risorse naturali necessarie per vivere in modo sostenibile. Da domani andiamo in deficit.

    Quest’anno, il giorno in cui la Terra esaurisce le risorse naturali previste per tutto il 2021, cade il 29 luglio, rispetto al 22 agosto dell’anno scorso, che era stato posticipato a causa della pandemia. Nel 1970, per esempio, la giornata era caduta il 29 dicembre. E dunque il Pianeta, come sta accadendo appunto negli ultimi decenni, da domani va in credito sulle risorse dell’anno successivo dimostrando che lo sta sovrasfruttando.

    Viviamo tutti, individui e comunità, come se avessimo a disposizione poco più di una Terra e mezza, ricorda il think tank statunitense Global Footprint Network (Gfn) che ogni anno calcola la data dell’Earth Overshoot Day. Fra le cause principali ci sono l’aumento dell’impronta ecologica (che calcola quante e quali risorse consuma ciascuno) e la deforestazione. Secondo alcune stime, ricorda il think tank, per posticipare la data, un dimezzamento delle emissioni globali di carbonio servirebbe a spostare l’Earth Overshoot Day di 93 giorni, ovvero di oltre tre mesi.

    In un comunicato scrive il Wwf sottolinea: “L’umanità attualmente utilizza il 74% in più delle risorse che gli ecosistemi del pianeta sono in grado di rigenerare“. Possiamo quindi dire che consumiamo 1,7 Terre all’anno. “Dall’Earth Overshoot Day fino alla fine dell’anno, l’umanità opera in deficit di spesa ecologica. Questa spesa è attualmente una delle più grandi da quando il mondo è entrato in overshoot ecologico nei primi anni ‘70”.

    Nel giorno del “Sovrasfruttamento della Terra” negli Usa è stata lanciata la campagna “100 Giorni di Possibilità”, visto che mancano 100 giorni alla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre prossimi.

    Anche il web magazine EconomiaCircolare.com, in occasione dell’Earth Overshoot Day 2021, ha dedicato uno Speciale di approfondimento a una piccola rivoluzione circolare in corso: quella dei cosiddetti sistemi di riuso degli imballaggi. Un fenomeno in continua espansione in tanti Paesi e che comincia a farsi strada anche in Italia, anche grazie alla crescente consapevolezza che gli impatti ambientali dei contenitori riutilizzabili sono sensibilmente inferiori a quelli degli imballaggi monouso. Un’indagine di mercato di Unilever del 2019 ha rilevato che tre persone su cinque nel Regno Unito ritengono il riuso prioritario rispetto al riciclo e che l’85% desideri acquistare prodotti in imballaggi riutilizzabili. Non a caso sono tanti i grandi marchi che hanno introdotto iniziative che vanno in questa direzione.

    “Nella giornata dell’Overshoot day – spiega Raffaele Lupoli, il direttore editoriale di EconomiaCircolare.com – dobbiamo rinnovare l’impegno a sensibilizzare sempre più imprese e cittadini, affinché si creino le condizioni perché anche nel nostro Paese si sviluppino questi modelli, a partire da settori dove lo spreco di materiali monouso è più importante, come quello del cibo da asporto, le consegne a domicilio e il commercio online”.

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