Un nuovo video diffuso dalle associazioni animaliste mostra la vita dei conigli in gabbia, costretti a muoversi e a vivere in uno spazio di poco superiore a un foglio A4.
Il filmato nasce dall’investigazione svolta in tre allevamenti italiani di conigli in gabbia da CIWF , ma contiene anche immagini provenienti da diversi Stati membri e girate negli anni scorsi da Animal Equality.
“Nelle gabbie di batteria, così come in quelle arricchite, i conigli destinati al consumo alimentare sono allevati in uno spazio di poco superiore alla superficie di un foglio A4”, si legge nel comunicato con cui è stata diffusa l’inchiesta.
“Sono costretti a poggiare le zampe per lo più su pavimenti di filo metallico che causano loro dolorose ferite, non possono stare eretti sulle zampe posteriori, non possono correre, saltare ed esprimere i comportamenti naturali: condizioni che causano negli animali una sofferenza sistematica e ne compromettono severamente la qualità di vita”.
Nell’Unione europea ogni anno si allevano circa 120 milioni di conigli, il 94 per cento dei quali in gabbia.
In Italia, ogni anno, vengono allevati circa 21 milioni di conigli a scopo alimentare. Sono invece circa un milione i conigli d’affezione.
“Le immagini confermano come i sistemi di allevamento in gabbia siano diffusi nella maggior parte dei Paesi UE e siano ovunque crudeli”, si legge nel comunicato stampa.
Nell’Ue sono oltre 300 milioni gli animali allevati in gabbia ogni anno. Con l’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “End the Cage Age”, 145 organizzazioni (di cui 20 in Italia) chiedono la fine dell’uso di tutte le gabbie, incluse quelle utilizzate per i conigli.
L’Iniziativa è stata già firmata da 750mila persone e ha l’obiettivo di raggiungere un milione di firme convalidate entro settembre affinché la Commissione Europea si pronunci sulla possibilità di legiferare in merito.
Il Parlamento europeo, nel marzo 2017, aveva già votato una risoluzione in favore della graduale dismissione delle gabbie per i conigli, dimostrando di tenere in considerazione la crescente sensibilità dei cittadini nei confronti delle condizioni in cui vengono allevati gli animali.
“Sono già passati due anni dalla risoluzione del Parlamento europeo a favore di migliori condizioni di allevamento per i conigli e purtroppo non è stato compiuto nessun passo significativo a favore di questi animali, che continuano a soffrire a decine di milioni nelle gabbie della UE”, dichiara Annamaria Pisapia, membro del Comitato di Cittadini promotori dell’iniziativa e direttrice CIWF Italia Onlus.
“Ora finalmente con la ICE abbiamo una straordinaria opportunità di mostrare alla Commissione che i cittadini europei vogliono per questi animali un’esistenza migliore fuori dalle gabbie, e di ottenerla”.
Lo scorso ottobre, il Ministro della Salute Giulia Grillo ha firmato e dichiarato il proprio sostegno all’Iniziativa europea contro le gabbie.
Qui l’intervista in esclusiva di TPI.it a un investigatore sotto copertura di Animal Equality (leggi l’articolo completo)
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