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    Gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre: “Agire in fretta per evitare la catastrofe climatica”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 11 Gen. 2022 alle 19:31

    Clima: gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre a livello globale

    Gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre a livello globale, mentre le concentrazioni di anidride carbonica e metano continuano ad aumentare: è quanto emerge dai dati preliminari del rapporto annuale del Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea.

    Secondo il report, l’anno che si è da poco concluso, il 2021, è stato “solo” il quinto anno più caldo mai registrato con la temperatura media che, secondo Copernicus, è stata superiore tra gli 1,1 C e gli 1,2 C rispetto a quella dell’era preindustriale (1850-1900), che viene utilizzata come riferimento per misurare il riscaldamento causato dai gas serra.

    Tra gli ultimi sette anni, il 2021 è stato più caldo rispetto al 2015 e al 2018, mentre l’anno più rovente di tutti rimane il 2016. Secondo i dati, inoltre, nel 2021 si è registrata l’estate più calda con temperature simili già registrate nel 2010 e nel 2018.

    A luglio sono stati registrate temperature record, con i 48,8 gradi raggiunti a Siracusa, la temperatura più alta mai registrata in Europa, mentre nello stesso mese si sono verificate precipitazioni piuttosto intense nell’Europa centro-occidentale, che hanno causato gravi inondazioni in Paesi quali Germania, il Belgio, il Lussemburgo e Paesi Bassi.

    L’analisi dei dati preliminari dei dati satellitari, inoltre, rivela che le concentrazioni di gas serra nel 2021 hanno continuato ad aumentare.

    “Le concentrazioni di anidride carbonica e metano continuano ad aumentare di anno in anno e non accennano a rallentare. Tali gas a effetto serra sono i principali responsabili del cambiamento climatico. Solo con sforzi decisi e sostenuti da dati di osservazione faremo la differenza nella nostra lotta contro la catastrofe climatica” ha dichiarato il direttore di Copernicus Atmosphere Monitoring Service, Vincent-Henri Peuch, commentando i dati ancora parziali del report. I dati definitivi, infatti, verranno pubblicati dal Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea nell’aprile del 2022.

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