Clima, Italia sesta per numero di morti in eventi estremi
L’Italia è il sesto paese del mondo per numero di vittime causate da eventi estremi legati al clima negli ultimi vent’anni. Lo rivela il rapporto Global Climate Risk 2019, realizzato dalla Ong tedesca Germanwatch e presentato a Madrid durante la Cop25, l’annuale conferenza delle Nazioni Unite sul clima.
L’indagine studia l’impatto sui singoli paesi di eventi catastrofici come cicloni, tornado, terremoti, inondazioni e ondate di calore. Tra il 1998 e il 2017 l’Italia ha registrato in media mille morti all’anno a causa di questi disastri ambientali. Solo in cinque paesi è andata peggio: la maglia nera va a Myanmar con 7mila morti all’anno, al secondo posto c’è la Cina, al terzo la Russia, al quarto la Francia e al quinto l’India.
Secondo il rapporto, a causa degli eventi climatici estremi l’Italia ha perso circa 1,4 miliardi di dollari all’anno, piazzandosi al 20esimo posto tra i paesi che hanno scontato le maggiori perdite economiche tra il 1998 e il 2017.
A livello globale i paesi più esposti alle catastrofi naturali sono quelli del sud-est asiatico e del Centro America. Nel 2017 un uragano ha provocato quasi 3mila morti a Portorico, lo stesso anno il clima estremo ha ucciso 400 persone in Bangladesh, 300 in Vietnam e 250 in Sri Lanka.
L’Italia nel 2017 ha totalizzato 28 morti per disastri naturali, piazzandosi al 35esimo al mondo per livello di esposizione e vulnerabilità rispetto a questi eventi. E ha speso per l’emergenza oltre 3 miliardi di dollari.