Bari, flashmob per il clima: ragazzi in protesta con le coperte dei migranti
A Bari un gruppo di ragazzi del Liceo Socrate è sceso in piazza per il clima munito delle coperte isotermiche che i volontari forniscono ai migranti al momento dello sbarco. Cambiamento climatico e questione migratoria, due fenomeni che il flashmob di una settantina di liceali mette visivamente in relazione, sottolineando lo stretto rapporto tra questi due problemi.
Il 25 settembre, di primo mattino, i ragazzi sono arrivati in piazza del Ferrarese, a poche centinaia di metri dal mare, e hanno aperto insieme i grandi teli plastificati color oro. Poi si sono avvolti nelle coperte e si sono seduti a terra in silenzio.
Al collo dei fili di luci bianche al led simili a quelle utilizzate per le decorazioni natalizie, a simboleggiare le piccole torce che illuminano gli sbarchi notturni o che segnalano la presenza dei migranti.
In piedi un’altra fila di ragazzi agita dei grandi teli di stoffa blu: sono le onde del mare. Indossano tutti una maglietta bianca con sopra scritto “#Milon”, in ricordo del ragazzo bengalese arrivato in Italia dalla Libia alle’età di vent’anni, a cui il tribunale dell’Aquila nel 2018 ha riconosciuto la protezione umanitaria “per le calamità naturali che hanno devastato il Bangladesh”.
L’azione è stata promossa dalla Onlus Isola della sostenibilità, che in questo modo ha voluto accendere i riflettori su come il cambiamento climatico influisca sui flussi migratori.
La loro protesta si è tenuta durante la settimana per il clima dal 20 al 27 settembre, lanciata da Greta Thunberg a New York, in concomitanza con l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, e culminata con lo sciopero globale di oggi, che ha portato in piazza migliaia di ragazzi in tutto il mondo.