Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato da quando esistono questo tipo di rilevazioni, ossia dal 1850. Lo ha comunicato oggi, martedì 9 gennaio 2024, il Copernicus Climate Change Service dell’Unione europea.
“Questo è stato un anno davvero eccezionale, dal punto di vista climatico, senza precedenti, anche se paragonato ad altri anni molto caldi”, ha affermato il direttore del centro, Carlo Buontempo.
Confrontando i dati paleoclimatici provenienti da fonti come gli anelli degli alberi e le bolle d’aria nei ghiacciai, Buontempo ha affermato anche che il 2023 è stato “molto probabilmente” l’anno più caldo degli ultimi 100.000 anni.
L’anno passato, in media, il pianeta ha registrato 1,48 gradi centigradi in più rispetto al periodo preindustriale 1850-1900, battendo il precedente record del 2016 e avvicinandosi pericolosamente a quel +1,5 considerato la soglia massima da non superare, in base agli Accordi di Parigi
Il 2023 è stato anche il primo anno in cui ogni giorno la temperatura è stata più alta di almeno un grado rispetto all’epoca preindustriale.
Non a caso, la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è salita al livello più alto mai registrato, pari a 419 parti per milione.