Marine Le Pen è stata vista alla Trump Tower
Non è chiaro se la leader del Front National abbia parlato con il presidente eletto, ma funzionari di partito avevano dichiarato che un incontro tra i due era imminente
Marine Le Pen, la leader del Front National, il partito francese di destra euroscettico e anti-immigrazione, è stata vista giovedì 12 gennaio alla Trump Tower a New York.
Secondo il responsabile della sua campagna elettorale David Rachline, Le Pen, come ha riportato Bloomberg, sta facendo una visita privata negli Stati Uniti. Rachline ha specificato che la visita alla Trump Tower non era inizialmente “nella sua agenda pubblica”.
I fotografi hanno diffuso sui social media scatti in cui si vede Le Pen seduta ad un tavolo all’interno della Trump Tower insieme a un funzionario di partito e a Guido “George” Lombardi, un imprenditore immobiliare italiano che il sito Politico.com definisce come un “vicino e amico” di Trump e suo mediatore nei rapporti con diversi partiti politici europei di destra.
Numerosi funzionari del Front National, contattati per commentare la notizia, non hanno risposto. Non è chiaro se Le Pen abbia incontrato anche Donald Trump. Alcuni membri del partito di Le Pen a fine del 2016 avevano dichiarato ai giornalisti che un incontro tra lei e Trump era “solo questione di tempo”.
La visita di Marine Le Pen è arrivata alcuni giorni prima della cerimonia di insediamento di Trump alla Casa Bianca, che si terrà a Washington il prossimo 20 gennaio e non prevede la presenza di leader politici stranieri.
In Francia mancano tre mesi alle elezioni presidenziali, nelle quali Marine Le Pen è considerata la favorita al primo turno e un endorsement di Trump senza dubbio avrebbe un importante valore simbolico.
Marine Le Pen è la figlia del fondatore del Front Narional, Jean-Marie Le Pen. Negli ultimi anni ha preso le distanze dalle posizioni razziste ed estremiste dal padre con l’obiettivo di trasformare il partito in una forza politica maggioritaria.
I punti fondamentali nel programma di Le Pen sono l’opposizione all’Unione europea, all’immigrazione e alla globalizzazione. Ha in più occasioni affermato che i posti di lavoro, il welfare, l’istruzione pubblica devono essere riservati ai francesi prima che agli stranieri.
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**