Il ministro della propaganda dell’Isis è morto in un raid aereo in Siria
L'uomo, noto come il dottor Wa'il, era l'obiettivo di un'operazione lanciata dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti nei pressi di Raqqa, capitale siriana dell'Isis
Il dipartimento della Difesa americano ha reso noto che uno dei principali leader dell’Isis, l’uomo che gestiva l’imponente e potente macchina propagandistica del gruppo, è rimasto ucciso in Siria nel corso di un raid aereo compiuto dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti, il 7 settembre 2016.
Peter Cook, portavoce del Pentagono, ha dichiarato che Wa’il Adil Hasan Salman al-Fayad, più comunemente noto come dottor Wa’il, è morto in un bombardamento nei pressi di Raqqa, la capitale de facto del sedicente Stato islamico in Siria, e che l’obiettivo dell’operazione era proprio il “ministro dell’Informazione” del califfato.
“Wa’il supervisionava la produzione della propaganda terroristica, inclusi i video di torture ed esecuzioni. Era uno stretto collaboratore di Abu Muhammad al-Adnani, il portavoce dell’Isis e ispiratore degli attacchi terroristici all’estero”, ha spiegato Cook.
Il 30 agosto scorso, Adnani era rimasto ucciso in un altro raid aereo nella provincia di Aleppo, nel nord della Siria. A darne notizia era stata l’agenzia di stampa del gruppo, Amaq, ed era stata in seguito confermata dal Pengatono.