Ricordando Lev Tolstoj
Il grande scrittore, tra i massimi esponenti della letteratura russa, è ricordato per capolavori come “Guerra e Pace”, “Anna Karenina” e “Resurrezione”
Nato il 9 settembre 1828 a Jàsnaja Poljàna, vicino la città russa di Tula, Lev Tolstoj fu tra i massimi esponenti della letteratura del suo paese, e grande protagonista di quella che è considerata l’epoca d’oro della produzione letteraria in Russia.
Perse entrambi i genitori quando era molto piccolo, la madre a due anni, il padre a nove. Fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. Si iscrisse prima alla facoltà di orientalistica e poi a quella di giurisprudenza all’università di Kazan, senza tuttavia riuscire a portare a termine gli studi.
Nel 1851 partì per il Caucaso, dove intraprese la carriera militare, e durante la guerra di Crimea partecipò all’assedio di Sebastopoli. Poco dopo la caduta della città lasciò l’esercito e iniziò a viaggiare per l’Europa.
In seguito Tolstoj si trasferì nella tenuta di Jàsnaja Poljàna, dove era nato e dove fu seppellito alla sua morte. Lì continuò la sua attività di scrittura e si diede all’insegnamento. Aprì infatti una scuola per i figli dei contadini, fondata sulla piena libertà degli allievi.
Nel 1862 si sposò con la diciottenne Sofija Andreevna Bers, da cui avrà tredici figli.
Fu autore di opere, poi divenuti grandi classici internazionali, come Guerra e Pace, Anna Karenina e Resurrezione, tra le altre.
Oggi la sua tenuta, divenuta museo, è uno dei luoghi più visitati di tutta la Russia.
Il 20 novembre 1910 morì all’età di 81 anni a causa di una polmonite, mentre si trovava alla stazione ferroviaria di Astapovo, in Russia.
Il 9 settembre 2014, 186esimo anniversario della sua nascita, Google aveva dedicato in ricordo di Tolstoj il suo doodle, visibile in tutto il mondo.