Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Norvegia farà appello contro la condanna per trattamenti inumani verso Breivik

Immagine di copertina

Il paese è stato accusato di aver violato l'articolo 3 della Cedu, secondo cui "nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti"

Il governo norvegese farà appello contro il verdetto del tribunale distrettuale di Oslo che ha dato ragione al terrorista Anders Behring Breivik sulla causa sui trattamenti degradanti in carcere. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia. 

Nella sua sentenza, il giudice Helen Andenæs Sekulic aveva detto che il diritto a non essere sottoposto a trattamenti inumani rappresenta “un valore fondamentale in una società democratica” e deve essere applicato anche a “terroristi e assassini”.

Secondo il giudice, la Norvegia ha violato l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu), secondo cui “nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti”. 

L’uomo, che nel 2011 uccise 77 persone negli attacchi a Oslo e sull’isola di Utoya, aveva infatti definito le condizioni in cui si trova in carcere una vera e propria “tortura”.

La sentenza ha aggiunto però che lo stato non ha mai violato il diritto di Breivik a una vita privata e familiare, e di conseguenza non è andato contro l’articolo 8, ma solo contro l’articolo 3, della Convenzione. 

Il primo garantisce infatti il diritto al rispetto della vita privata e familiare e della corrispondenza e l’altro vieta pene o trattamenti inumani o degradanti. Nel 2012 era stato condannato a 21 anni di carcere.

Lo scorso settembre, Breivik aveva minacciato lo sciopero della fame per protestare contro il suo trattamento in carcere. La sua cella nella prigione di Skien, a qualche decina di chilometri da Oslo, ha una tv e un computer ma non ha accesso a internet.

In una lettera ai media norvegesi e svedesi, Breivik, aveva dichiarato di essere tenuto in isolamento quasi totale, potendo trascorrere solo un’ora al giorno fuori dalla cella.

Inoltre, secondo il terrorista, la sua cella sarebbe poco decorata e senza una bella vista, il caffè servito troppo freddo, il burro per il pane troppo poco e non gli sarebbe permesso l’uso della crema idratante.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi