Almeno sette civili sono rimasti uccisi nei bombardamenti su Bengasi, in Libia
I colpi di mortaio hanno colpito dei quartieri residenziali vicini al fronte cittadino, dove si scontrano le forze del generale Haftar e militanti islamisti
Almeno sette civili sono rimasti uccisi e otto feriti in seguito a bombardamenti su Bengasi, nell’est della Libia, ha riferito una fonte medica sabato 11 giugno 2016.
I colpi di mortaio hanno colpito i quartieri residenziali più vicini al fronte durante le giornate di giovedì e venerdì. Alcune zone di Bengasi sono state teatro di pesanti combattimenti nel corso degli ultimi due anni.
Le forze fedeli al comandante militare Khalifa Haftar hanno lanciato una campagna contro i militanti islamisti e altri oppositori nel 2014. Haftar ha guadagnato notevolmente terreno ma i combattimenti ai margini della città proseguono.
Un portavoce delle forze speciali, Fadel al-Hassi, ha riferito che i colpi di mortaio dei giorni scorsi provenivano dai distretti di Sabri e Souq al-Hut nel nord di Bengasi, dove si concentrano gli oppositori di Haftar.
All’inizio di questa settimana entrambi i quartieri sono stati colpiti dall’aeronautica, mentre almeno sei uomini appartenenti alle forze di Haftar sono morti durante gli scontri sul terreno.
La Libia è preda di una guerra civile sin dall’inizio della rivoluzione che ha portato alla caduta di Gheddafi cinque anni fa.
Un governo di unità nazionale sostenuto dalle Nazioni Unite ha rimpiazzato i due governi rivali di Tobruk e Tripoli, ma fatica ancora a stabilire il controllo sul paese e sulle molte milizie armate.