Scoperta una città perduta dell’antica Grecia
Secondo gli archeologi resta un mistero il perché nessuno avesse esplorato la collina dove si nascondeva l’insediamento, risalente a 2.500 anni fa
Alcuni archeologi hanno scoperto una città rimasta misteriosamente nascosta sotto il terreno di una collina per 2.500 anni, in Tessaglia, in Grecia.
I ricercatori dell’Università di Goteborg e di Bournemouth avevano iniziato a esplorare le rovine di un villaggio chiamato Vlochos, a 300 chilometri a nord di Atene.
Sebbene alcune tracce fossero state già scoperte in passato, si pensava che si trattasse di un insediamento di scarso interesse. Invece, sotto il terreno della collina i ricercatori hanno scoperto i resti di torri, mura di protezione e ponti.
È una città di ampie dimensioni, che occupa un’area di 40 ettari. Durante le prime due settimane di lavoro gli archeologi hanno scoperto antichi vasi e monete risalenti al 500 a.C.
Secondo Robin Ronnlund, il capo del gruppo di ricercatori, la città fiorì tra il quarto e il terzo secolo a.C. prima di essere abbandonata, probabilmente a causa dell’invasione romana.
Un secondo progetto di scavi inizierà ad agosto 2017. Gli archeologi conoscono poco le antiche città che sorsero nell’area della Tessaglia occidentale, considerata dagli storici un luogo isolato e remoto, distante dai grandi eventi storici della penisola ellenica.
“Per questo la scoperta riempie un vuoto nella conoscenza della zona e ci mostra quanto ancora rimane da essere scoperto sul suolo greco”, ha commentato Ronnlund. “Il fatto che nessuno avesse mai esplorato la collina prima di noi è l’unico mistero”.
(Una visione aerea della città, in cui sono visibilmente individuabili le torri e la cinta muraria. Credit: SIA/EFAK/YPPOA)