In Giappone la sacerdotessa di un tempio shintoista è stata uccisa con una spada da samurai
La sacerdotessa di un famoso tempio shintoista di Tokyo è stata uccisa e insieme a lei sono morti il suo aggressore, che si è tolto la vita dopo gli omicidi, e la moglie dell’uomo.
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Sulla scena è stata trovata una spada da samurai insanguinata e altri coltelli.
Secondo le prime ricostruzioni l’aggressore è il fratello della sacerdotessa, che ha poi pugnalato a morte sua moglie, prima di uccidersi lui stesso.
L’attacco è iniziato quando la sacerdotessa di 58 anni, Nagako Tomioka, è scesa dalla sua auto nel santuario e si è trovata di fronte suo fratello, Shigenaga Tomioka, 56 anni, e sua moglie.
Secondo quanto riferito, la moglie ha attaccato l’autista della sacerdotessa, pugnalandolo con una spada. L’autista è riuscito a fuggire dalla scena, inseguito dalla donna. La polizia ha detto che c’era una scia di sangue lungo la strada, ma le ferite del conducente non erano gravi.
La sacerdotessa ha invece subito una profonda ferita da pugnalata al petto e una sulla parte posteriore del collo, che ne hanno provocato la morte.
Secondo i media locali, l’omicidio è stato scatenato da una lunga faida di successione tra la sacerdotessa e suo fratello. Tomioka era stato il primo sacerdote del santuario, dopo aver preso il posto del padre.
Fu rimosso nel 2001 quando suo padre ritornò ad essere sacerdote, nominando sua figlia Nagako Tomioka come seconda sacerdotessa del tempio. Nel 2010 la donna divenne la sacerdotessa principale dopo il definitivo ritiro del padre.
Il fratello della donna era noto alle forze dell’ordine per aver inviato lettere di minaccia alla sorella, per le quali fu anche arrestato nel 2006.
Il santuario Tomioka Hachimangu risale al 1627 ed è famoso per il festival estivo di Fukagawa Hachiman in agosto.
Lo shintoismo è la religione indigena del Giappone.
Il santuario è una parte essenziale dello shintoismo. Oltre che per i rituali, i santuari sono usati per comunicare con i kami, gli spiriti. I devoti shintoisti hanno una stretta relazione con il loro santuario locale e spesso hanno un piccolo altare-santuario in casa.
Lo shintoismo non ha dio, né un fondatore. È considerato non tanto una religione, quanto una filosofia di vita.
Il nome Shinto deriva dai caratteri cinesi Shen (essere divino) e Tao (via) e significa Via degli spiriti.
Ci sono circa 80mila santuari e altrettanti sacerdoti shintoisti in Giappone, ma le sacerdotesse donne sono solo una minima parte.
Circa l’80 per cento della popolazione giapponese pratica una qualche forma di shintoismo.