Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli attivisti della rivoluzione degli ombrelli eletti nel parlamento di Hong Kong

Immagine di copertina

La maggioranza resta agli esponenti alleati di Pechino, ma la nuova generazione di attivisti pro democrazia adesso è più forte e può influenzare il governo della città

Nella prima elezione dopo la “rivoluzione degli ombrelli” e le proteste a favore della democrazia del 2014, una nuova generazione di attivisti pro-democrazia è entrata nel parlamento di Hong Kong.

Tra i nomi degli eletti spicca quello di Nathan Law, il giovane leader di 23 anni del movimento indipendentista che nel 2014 guidò le manifestazioni in strada e gli scioperi organizzati per protestare contro l’ingerenza di Pechino nella politica di Hong Kong.

In tale occasione, le arterie principali della metropoli, in particolare in prossimità dei palazzi governativi, erano state completamente ostruite dai manifestanti, che erano stati dispersi dalla polizia con gas lacrimogeni e spray al peperoncino.

La folla si era protetta con mascherine, impermeabili e, soprattutto, ombrelli, che diventarono il simbolo della protesta.

Ex colonia britannica e uno dei principali poli finanziari del mondo, Hong Kong nel 1997 è tornata alla Cina, che le ha tuttavia garantito con l’accordo “una nazione, due sistemi” un regime amministrativo speciale, con maggiori libertà civili e autonomia legislativa per cinquant’anni.

Nonostante il buon risultato alle elezioni che dovevano assegnare i 70 seggi del Consiglio legislativo locale, la maggioranza è rimasta in mano agli esponenti alleati di Pechino, ma i 27 seggi ottenuti dall’opposizione dimostrano, come ha sottolineato Law, che “gli abitanti di Hong Kong chiedono un cambiamento”.

Il risultato, comunque, non è esclusivamente simbolico. Infatti, avendo ottenuto più di un terzo dei seggi del parlamento, l’opposizione ottiene il diritto di veto in caso di modifiche alla Costituzione.

Con un’affluenza record di 2,2 milioni di elettori, i cittadini di Hong Kong hanno voluto dimostrare il loro crescente malcontento nei confronti di Pechino. Una nuova generazione di giovani elettori chiede adesso apertamente l’indipendenza dalla Cina.

I leader cinesi, hanno finora negato qualsiasi concessione nel governo della città e il risultato potrebbe creare seri problemi economici e politici per l’amministrazione di Hong Kong, che si ritrova frammentata e indebolita dall’arrivo della nuova e più radicale generazione di nuovi candidati.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?