Netanyahu come Hitler, le proteste australiane
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato accolto in Australia con proteste di massa
Sono state numerose e affollate le proteste a Sydney in seguito alla visita di quattro giorni del premier israeliano Benjamin Netanyahu in Australia.
Durante una delle dimostrazioni più partecipate, un gruppo di attivisti filo-palestinesi ha brandito uno striscione in cui era raffigurato il volto del premier Netanyahu con i baffi e l’espressione del volto somiglianti a quelli di Adolf Hitler, con la scritta “Fascista” posizionata a caratteri cubitali sotto la raffigurazione del politico israeliano.
I dimostranti hanno rivolto a Netanyahu numerosi attacchi, etichettandolo come “criminale di guerra” e “terrorista”. Mentre la marcia australiana si stava dirigendo verso l’hotel presso cui ha alloggiato il primo ministro, le forze dell’ordine hanno bloccato la protesta.
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Tutt’altra invece è stata l’accoglienza che il premier conservatore australiano Malcom Turnbull ha rivolto a Netanyahu. “Abbiamo davvero molto in comune – valori condivisi, democrazia, libertà, lo stato di diritto. Due grandi democrazie, una di un’estensione molto piccola, l’altra vasta, ma ciascuna delle due generosa e devota alla libertà.”, ha affermato Turnbull durante una conferenza stampa.
“Il mio governo non supporterà mai risoluzioni che propendono per una sola parte, come quella recentemente adottata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, e infatti deploriamo le campagne di boicottaggio volte alla delegittimazione dello stato d’Israele”, ha proseguito il capo di governo australiano, non lasciando velato il suo totale supporto a Netanyahu.
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