Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Si sono arresi i ribelli che avevano occupato la stazione di polizia in Armenia

Immagine di copertina

Durante la crisi degli ostaggi, durata due settimane, hanno perso la vita due agenti di polizia

Si è risolta nel pomeriggio di domenica 31 luglio la crisi degli ostaggi, iniziata due settimane fa, quando un gruppo armato aveva fatto irruzione in un commissariato di polizia a Ierevan, la capitale dell’Armenia.

Circa venti ribelli si sono arresi. Ma durante le trattative, dopo che il negoziatore aveva intimato di deporre le armi, un colpo d’arma da fuoco partito dal commissariato ha ucciso un poliziotto che si trovava nel parcheggio antistante.

I ribelli avevano occupato l’edificio per chiedere il rilascio del leader dell’opposizione Jirayr Sefilyan e le dimissioni del presidente Serzh Sarkysan.

Tutti gli ostaggi erano stati in precedenza liberati dai ribelli ma, nei giorni precedenti alla resa, un altro agente di polizia era stato ucciso.

I sostenitori del leader dell’opposizione Sefilyan avevano dichiarato in precedenza la loro intenzione di “cambiare lo stato delle cose in Armenia”, incitando una vera e propria “ribellione armata”.

Lo scorso ottobre Jirayr Serfilyan e il suo movimento di opposizione, New Armenia, avevano annunciato di voler promuovere e incentivare un processo “di disobbedienza civile e un cambiamento ai vertici del potere”. 

“Promuovere un passaggio di potere solo attraverso delle elezioni è impossibile: questo può essere raggiunto solo con una ribellione armata del popolo”, ha ribadito Sefilyan nel corso di una manifestazione pubblica, prima del suo arresto. 

Appello accolto da numerosi cittadini che durante l’ultima settimana sono scesi in strada nella capitale, causando anche scontri con le forze di sicurezza, che hanno arrestato 136 manifestanti. Almeno 56 feriti, tra i quali 28 agenti.

Il leader dell’opposizione Jirayr Sefilyan è un ex comandante dell’esercito e in passato era stato molto critico nei confronti del governo, colpevole secondo lui di aver gestito in malo modo la crisi con i separatisti della regione del Nagorno-Karabakh, regione autoproclamatasi indipendente che continua a essere un terreno di scontro tra Armenia e Azerbaigian.

Il Nagorno-Karabakh, anche noto come “lo stato che non c’è”, è una regione non riconosciuta dalla comunità internazionale. Conta circa 150mila abitanti. La popolazione appartiene perlopiù all’etnia armena.

La regione è stata teatro di ripetuti scontri tra Armenia e Azerbaijan. L’ultimo, lo scorso aprile, in cui sono morti decine di soldati.

LEGGI ANCHE: LA CITTÀ SPETTRALE DEL NAGORNO-KARABAKH. Reportage dalla Repubblica autoproclamatasi indipendente che continua a essere un terreno di scontro tra Armenia e Azerbaigian

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo